MUSEO ETRUSCO di Villa Giulia

La scorsa domenica approfittando della iniziativa dei Musei gratuiti

(la 1° domenica del mese)

abbiamo visto un museo che da parecchio tempo avevamo messo in agenda ma impegni vari ci avevano impedito di visitarlo.

COME SI RAGGIUNGE

Noi ci siamo spostati con la macchina ma il museo è raggiungibile anche con il tram 19 o il 3 che effettua capolinea davanti alla Galleria Nazionale d’arte Moderna proveniente da Viale Regina Margherita e da lì a piedi per 5 minuti andando verso il lungotevere.
Con la metropolitana si può scendere a Flaminio e percorrere via flaminia per poi prendere il 19  davanti al Ministero della Marina visto che il tram 3 verso quella direzione (da piazzale flaminio dove fa capolinea) procede per il Foro Italico e non effettua fermata presso il museo .
Il museo è molto grande e il palazzo che lo ospita è altrettanto bello da visitare, con i suoi giardini ampi e curati e le stanze affrescate.
CONSIGLI E INFORMAZIONI
Il museo è aperto fino alle ore 18.00 ma si consiglia di valutare una visita di almeno 2 ore  soprattutto con i bambini al seguito.
C’erano parecchie famiglie e tutti sembravano interessati agli oggetti esposti, insomma non ci si annoiava e qua e là c’era
qualche sedia o panca per riposarsi.
Gli oggetti e soprattutto il vasellame esposto è notevole sia per le bellezza dei pezzi esposti sia per la quantità.
Io ho cercato di attirare l’attenzione dei bambini su qualche oggetto particolare tipo i gioielli fatti con il bronzo e l’ambra e
qualche statua che rappresentava qualche evento particolare avvenuto nell’antichità o mitologico, tipo questa raffigurazione:
Dove la dea Atena stringeva una anfora contenente un liquido che avrebbe donato l’immortalità ad uno dei due uomini morenti che giacevano ai suoi piedi e sotto al padre degli dei Zeus.
Io ho sempre adorato la mitologia e siccome spesso ci sono stati spunti per racconti del genere ai miei twins sono certa di
aver catturato la loro curiosità.
I bambini non potranno mai ricordarsi tutto o vedere le cose come le apprezziamo noi adulti ma è importante stimolare il
loro interesse nel modo più semplice possibile.

Mio figlio naturalmente è rimasto attratto dalle tombe/sarcofagi che erano esposti al museo, devo dire in modo molto

accattivante, ad un certo punto sembrava proprio di entrare in una grotta per visitare i resti di una tomba.

Naturalmente non potevamo non essere attirati dalla rappresentazione della Gorgona anche se a noi piace chiamarla Medusa…

Dopo questa visita non ci resta che visitare la zona di Vulci dove sono ancora visibile le tombe etrusche e sicuramente sarà
una scoperta ancora più entusiasmante per lo spirito avventuriero dei miei bimbi.

Bye Bye Villa Giulia…torneremo… magari in occasione di qualche laboratorio…

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