Gole del Raganello

In Calabria, nella parte alta di questa regione che rappresenta lo “stivale dell’Italia”, c’è un paesaggio naturalistico che vale la pena di vedere.
Noi ci siamo capitati per caso, a Civita, un comune che vanta origini albanesi, infatti  c’è un museo della cultura e tradizione popolare e varie scritte in doppia lingua.
La vera sorpresa sono state le Gole del Raganello che si estendono per km, meta di escursionisti in cerca di relax ed avventura.

ponte del diavolo e osservazioni  dal basso e dell’alto  delle gole del raganello
Per raggiungerle si può prendere una jeep del servizio “raganello tour” (la trovate nella piazza principale del Municipio) che in pochi minuti ti porta a destinazione e poi ti riprende fornendoti indicazioni di orario, consiglio soprattutto se ci sono bambini perché la prima parte anche se brevissima del percorso è molto ripida e anche in salita può essere anche faticoso soprattutto sotto il sole estivo.
I bambini erano gratuiti mentre gli adulti per un viaggio andata e ritorno hanno pagato mi pare di ricordare euro 5/7 cad.
Consiglio scarpe da trekking o se sprovvisti scarpe da ginnastica e di portare un cambio sia di scarpe che di vestiti (o in alternativa portatevi il costume) se come noi ci siamo trovati  a fare gli esploratori improvvisati. Bagnate le scarpe, bagnati i pantaloni e i più piccoli hanno lasciato tranquillamente i panni ad asciugare usando le mutande come costume…per noi donne un po’ più complicato 😛 …
 Il paesaggio che ti offre la natura circostante è notevole, anche se si decide di non percorre una parte del tratto nel fiume, si può tranquillamente osservare il panorama dal ponte del diavolo e scendere lungo il sentiero per riposarsi sulla riva del fiume.
Il “famoso” ponte del diavolo che unisce due parti della montagna e proprio perché così particolare in una parte così impervia almeno come doveva esserlo maggiormente anni fa…. c’è una leggenda sulla sua costruzione. Il ponte sembra sia frutto dell’accordo tra un contadino/pastore e il diavolo che in cambio dell’anima del primo essere vivente che avesse oltrepassato il ponte ne avrebbe curato la costruzione. Il diavolo lo costruì in un giorno e pretese che venisse rispettato il patto. Il furbo contadino prese una pecora e le fece attraversare il ponte. Il diavolo si adirò molto e cercò di distruggere la sua creazione ma era talmente perfetta che non vi riuscì…quindi sparì in una nuvola di fumo e polvere….
Se passate da quelle parti e volete fare un po’ di trekking… vi consiglio un elmetto o un casco che ripari la testa, può succedere che si stacchi qualche piccolo sasso …..
Una curiosità: il nome delle gole deriva dal nome di una piccola rana… “la raganella” che mio figlio ha avuto piacere di incontrare durante la sua escursione…questo simpatico anfibio si è posato su un ramo che lui teneva e per un po’ se l’è portata in giro….peccato non aver fatto una foto… 🙂
Noi abbiamo passato una fantastica giornata e spero la passerete anche voi, qui potete avere qualche indicazione della Proloco di Civita.
aggiornamento: agosto 2018 c’è stato un incidente purtroppo mortale alle Gole del Raganello dovuto ad una piena del torrente.
Nonostante allerta meteo un gruppo di escursionisti aveva intrapreso l’escursione.
Da quel momento sono state dettate precise regole di escursione e di accesso, potete leggere le informazioni aggiornate sul link della Pro loco di CIVITA.
vista dal ponte del diavolo…

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