Una bella giornata a Roma, la fine delle vacanze natalizie e la gratuità di accesso ai musei per la prima domenica del mese…. cosa fare?
VISITARE le Terme di Caracalla.
Come si arriva alla Terme romane?
Se vi muovete con i mezzi prendete la metro B (dalla Stazione Termini se usate la principale metro di ROMA la linea A) e scendete alla fermata Circo Massimo, superate il famoso monumento, superate il palazzo bianco degli uffici della FAO e proseguendo per la strada trovate l’accesso alle terme di caracalla.
Noi siamo andati con la macchina, nei giorni non feriali si trovano tranquillamente posti liberi e non a pagamento anche a due passi dall’accesso.
Abbiamo approfittato delle domeniche gratuite (la prima domenica di ogni mese) per visitare questo monumento.
Bisogna passare comunque dalla biglietteria, mi dicono per una questione di assicurazione, devono comunque emettere il biglietto gratuito e poi a parte si noleggia una audio-video-guida con visore.
All’inizio a dire la verità ero entrata senza audio guida, i cartelli informativi ci sono ma non creano la giusta atmosfera per una immersione nella vita dell’antica Roma
Ho notato tanti stranieri con questa maschera-visore e sono tornata indietro per informarmi in biglietteria.
Il noleggio costa 7 euro.
Vi forniscono il visore con le istruzioni, ma dopo una rapida letta il suo utilizzo è molto intuitivo: si preme una volta il pulsante in alto a destra per visualizzare una serie di istruzioni poi la mappa delle terme e poi bisogna cliccare il numero corrispondente al punto dove ci si trova per avere informazioni e immagine virtuale sul posto come era nel passato.
Vi suggerisco il noleggio del visore perché si ha una immagine 3D delle Terme, dei luoghi frequentati all’interno come la palestra, gli spogliatoi, la biblioteca etc…
Infatti le Terme non erano solo un luogo di relax nelle caldi acque delle piscine messe a disposizione, ma erano anche una occasione di incontro tra persone e di lettura, infatti c’erano due ampie biblioteche nel complesso delle terme.
Purtroppo rimane ben poco ma già la maestosità delle mura, degli archi che possiamo ancora ammirare ci fanno capire quanto erano grandi e imponenti questi luoghi e attraverso la realtà virtuale riusciamo a immaginare come si svolgevano le attività dei visitatori all’interno.
Ho letto che il visore è concesso in uso dai 7 anni però è molto semplice e a parte il limite di età per il suo utilizzo forse dovuto alla paura che si possa rompere potete tranquillamente prendere uno e passarlo poi a tutta la famiglia. La descrizione dei luoghi non è lunga e quindi fattibile.
Vedere attraverso la realtà virtuale è una immersione fantastica che ai bambini e soprattutto anche agli adolescenti (come sono i miei twins) sarà molto gradita.
La visita non è lunga, il percorso è breve e se approfittate di una bella giornata di sole i bambini possono anche correre tranquillamente nei vari percorsi immersi nel giardino circostante e se avete due figli adolescenti apprezzeranno comunque la visita breve….. ma “tecnologica” con la visione del luogo in 3D.
Insomma cosa state aspettando? Forse la prossima domenica gratuita?
Ho letto che il Ministro dei Beni Culturali ha deciso di estendere la gratuità a tutti stranieri compresi, forse si troverà un po’ più di fila ma le domeniche passate ad apprezzare i nostri monumenti italiani sono le più belle domeniche passate anche in famiglia.
*Tutte le foto e immagini sono personali qualsiasi riproduzione senza autorizzazione è vietata