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Catania da vedere in un week-end low cost

da barbaraetwins

Complice una offerta low cost e il desiderio dei twins di vedere la Sicilia, abbiamo preso un volo ad un prezzo a cui non si poteva dire di no.

Se siete curiosi vi svelo il prezzo in uno dei REEL pubblicati durante il nostro racconto del viaggio a Catania e Siracusa.

Comunque avevamo a disposizione un weekend da venerdì a domenica: due giorni pieni considerando le ore di prima mattina di entrambi i voli prenotati.

Volete sapere cosa visitare in un weekend low cost?

Abbiamo deciso di visitare due città siciliane: Catania e Siracusa, dedicando un giorno ad entrambe.

Abbiamo visto belle e importanti cose sia a Catania che a Siracusa, in questo post spero di ispirarvi per un futuro viaggio.

Come organizzare la visita di Catania in un giorno

Io mi sono procurata una cartina con i monumenti principali, ce ne sono tante scaricabili gratuitamente in rete, a me è piaciuta questa mappa con 16 cose principali da fare a Catania

A questo punto mi sono documentata tra blog, come quello della mia amica blogger Chiara che vi consiglio soprattutto se pensate ad una bella visita con i bambini sul monte Etna.

Poi ho visto dei video su titok, IG e altri canali social che documentavano posti particolari da visitare a Catania.

Ne ho fatto uno anche io, un REEL (VIDEO SU IG) dove consiglio alcuni posti da visitare a Catania

Ho prenotato l’accesso ai luoghi dove serviva o dove temevo di non trovare posto recandomi direttamente il giorno della visita.

Vi parlo del mio tour a Catania dove abbiamo visto cose particolari e belle di questa città.

Dove dormire a Catania

Noi abbiamo trovato un bed&Breakfast su booking e siamo rimasti molto sodisfatti.

FANNY B&B a due passi dal Duomo, Corso Sicilia, perfettamente collegata centro storico, metropolitana sotto il palazzo e bus nelle vicinanze.

Questa era la vista dalla nostra stanza.

Uno dei proprietari che abbiamo avuto il piacere di conoscere ci ha anche dato preziosi consigli per visitare la città.

Abbiamo usufruito anche del transfer dell’aeroporto direttamente fornito da loro, comodo e conveniente senza usare altri mezzi di trasporto.

In teoria dall’aeroporto si potrebbe prendere il Treno ma la stazione ferroviaria non è esattamente attaccata all’aeroporto bisogna seguire una strada un pò scomoda per raggiungerla.

camera matrimoniale

Il nostro albergo aveva una bella e ampia stanza quadrupla con letto matrimoniale, due letti singoli, ampio bagno con mattonelle stile siciliano e con una doccia fantastica e un balcone affacciato sulla piazza come in foto.

bagno

La colazione buona era servita dal bar vicino all’albergo presentando il coupon fornito dalla struttura.

Le scale sono strette e non presentano ascensore, è comunque al secondo piano e non scomodo.

Segnalo le scale solo se pensate di portare un passeggino con bambini piccoli.

Ottima scelta se dovessimo tornare sarebbe senz’altro oggetto di seconda prenotazione.

Aria condizionata e tutti i comfort necessari per un buon punto di appoggio per escursioni in città e limitrofe.

Come già detto collegato benissimo alla metro , 5 minuti per raggiungere la stazione ferroviaria di Catania.

Inoltre la gentilezza e la disponibilità di Marco fa sicuramente la differenza, ci ha fatto sentire ben accolti.

Catania si può visitare in un giorno, almeno le bellezze principali e anche dedicarsi ad altre città limitrofe.

Cosa vedere a Catania in un giorno: n. 8 luoghi da visitare

Io vi segnalo il nostro tour che ci ha permesso di godere di alcune bellezze della città senza fretta con due twins adolescenti.

Siamo usciti dall’albergo e siamo andati subito a VIA ETNEA, abbiamo visitato il Duomo (1)

L’accesso è gratuito bisogna solo indossare un abbigliamento adeguato ad un luogo di culto.

Poi siamo andati nella vicina Badia Sant’Agata (2)per salire sulla terrazza e godere di una delle più belle viste su Catania dall’alto (potete ammirare anche l’Etna).

L’accesso alla chiesa non si paga, ma se si vuole salire in cima si paga 5 euro a persona, anche i nostri ragazzi di 15 anni hanno pagato la stessa somma.

Poi abbiamo visitato Palazzo Biscari (3) la cui visita avevamo programmato alle ore 11.30.

Il palazzo si trova a poca distanza dalla chiesa dove eravamo saliti per ammirare l’incantevole vista di Catania.

Un palazzo barocco bellissimo con stucchi, dipinti e affreschi che vi colpiranno, come anche la bella scala barocca oggetto di molte foto instagrammabili.

Ve la mostro nel REEL di cui ho inserito il link in precedenza, è bellissima da non perdere.

La giovane ragazza nostra guida ci ha parlato della storia del palazzo e ci ha fatto particolarmente apprezzare aneddoti e situazioni che hanno reso ancora più interessante la visita.

Come per esempio quando ci ha mostrato il buco in un quadro fatto dal generale Montgomery che aveva giocato a tennis nel magnifico salone affrescato del palazzo.

MI ha colpito che originariamente il mare fosse a due passi dal Palazzo Biscari mentre oggi è molto più lontano.

La vedete quella nicchia al centro del salone in alto? Lì veniva inserita l’orchestra per diffondere la musica durante i balli organizzati nel palazzo.

Ancora oggi il palazzo viene affittato per eventi e matrimoni quindi informatevi prima per vedere se l’accesso è consentito.

Gli adulti pagano un ingresso di 10 euro se non si è soci Fai o professori e i ragazzi hanno pagato 6 euro quindi in 4 (due adulti) abbiamo pagato euro 32,00, si può pagare in contanti o tramite carta di credito all’ingresso dicendo il cognome oggetto della prenotazione.

Io ho mandato una email a info@palazzobiscari.com per la prenotazione e ho gestito tutto tramite posta elettronica.

Il palazzo è stato frequentato da importanti personalità come Goethe perché faceva anche parte del famoso gran tour dell’Italia che veniva organizzato dall’aristocrazia a partire dal XVIII secolo per visitare bellezze artistiche e storiche.

Dopo la visita al Palazzo siamo tornati sui nostri passi verso il Duomo e abbiamo visitato il frizzante quartiere della PESCHERIA (4) , dove tutte le mattine si tiene il mercato del pesce e ci sono molti locali dove si può gustare l’ottimo prodotto cucinato.

Avete presente tutte quelle foto di Catania con simpatici ombrellini colorati attaccati in alto ?! Ecco questo è il posto.

La sorpresa è che anche la sera diventa un quartiere molto frequentato per i vari locali che presenta sia per una cena che per qualche assaggio accompagnato da un cocktail.

Noi per esempio siamo tornati per cenare a Putia dell’Ostello, (5) particolare locale che presenta delle grotte dove scorre un fiume sotterraneo.

Invece tornando al pranzo, ci siamo trovati molto bene a mangiare fritto di pesce, arancini vari e piatti del giorno da Scirocco, se avete il profilo IG questo link ve lo illustra , proprio appena si entra nel quartiere Pescheria.

Se i vostri figli non mangiano il pesce trovate nei dintorni anche un venditore di kebab e similari, buono ed economico.

In questa foto invece assaggio la buona birra siciliana di A’Putia dell’Ostello.

Una volta rifocillati a pranzo e visto l’alzataccia mattutina siamo tornati a riposare in albergo.

Poi siamo partiti di nuovo verso Il monastero dei Benedettini (6) a 10 minuti dal nostro albergo.

Anche qui avevo prenotato la visita tramite conversazione WhatsApp (3349242464 – info@officineculturali.net).

Il costo della visita (è necessario prenotare non è possibile visitarlo senza guida) è di euro 8 a persona e i ragazzi hanno pagato 2 euro quindi totale di 20 euro.

Il biglietto si paga all’ingresso nel posto dove è possibile anche acquistare libri e souvenir.

Un posto bellissimo che consiglio assolutamente di non perdere.

Attenzione nel nostro caso l’ultima visita prenotabile era alle ore 16.00 ma vi consiglio di consultare il sito perché gli orari e gli accessi cambiano spesso essendo sede universitaria.

Il convento oggi è sede dell’Università di Studi di Catania è anche stato oggetto di ricostruzione essendo stato invaso dalla lava nel 1669.

E’ Patrimonio Unesco presentando al suo interno, domus romane, chiostri e sotterranei dove sono presenti le colate laviche.

La visita ha avuto una durata di circa un’ora e mezza, volata tra l’ammirazione dei chiostri, dei resti romani, delle sale e biblioteche del Monastero e dell’Università e di tanto altro.

La guida vi farà immergere in altri tempi e vi racconterà anedotti della vita non proprio “monastica” dei benedettini.

Un posto da non perdere nella vostra visita a Catania non ve ne pentirete.

Poi siamo andati verso il Castello Ursino (7) per visitarlo ma il sito non era molto chiaro e parlava di chiusura alle 19 invece l’ultimo accesso consentito era alle ore 17.30, noi ci siamo presentati alle 17.35 (vi assicuro 5 minuti di ritardo) e non è stato possibile accedere.

Ci hanno detto che l’ultimo biglietto emesso dove essere entro le 17.30 non erano ammesse deroghe.

Un bambino ci si è avvicinato e ci ha raccontato una cosa che avevo letto: la colata lavica del 1669 aveva risparmiato il castello fermandosi a pochi metri dalle mura.

Questo cambiò anche l’aspetto del castello che si allontanò dal mare dovuto proprio all’innalzamento del terreno.

La mancata visita al castello ci ha però permesso di ammirare altra struttura molto interessante.

Fortunatamente se avessimo visitato il castello non avremmo invece fatto in tempo ad ammirare il vicino TEATRO ROMANO (8).

Una bellissima sorpresa , inserito nel contesto cittadino, questo è un bel teatro greco restaurato dai romani che presenta anche dei sotterranei.

La parte centrale dove c’era la orchestra per gli spettacoli è frequentemente allagata ma ciò conferisce a mio parere una caratteristica di visita.

Il costo del biglietto è di euro 6,00 per gli adulti e euro 3,00 ridotto, mi sembra che i ragazzi non abbiamo pagato.

A questo punto siamo tornati per mangiare verso la Pescheria come vi ho detto sopra a Putia dell’Ostello.

Buon ristorante con piatti particolari e tanta scelta tra bibite e cocktail, magari non adatto a famiglie con bambini piccoli, anche se si potevano richiedere piatti semplici rispetto a quelli proposti nel menù.

Ambiente fresco , giovanile e molto particolare con le sue grotte e il fiume sotterraneo.

Cosa mangiare a Catania?

Naturalmente bisogna assaggiare e considerare di ingrassare anche solo guardando.

Io suggerisco una bella granita su Via Etna, sempre sulla stessa via un bel cannolo al pistacchio nel Bar Prestipino vicino al Duomo (ce ne sono due molto vicini) .

Vi ho già parlato dei buonissimi fritti di terra e di mare e arancini gustati da Scirocco alla Pescheria?!

Per digerire tutto ho provato la famosa bibita seltz (limone e sale) in uno dei tanti chioschi del centro città o vicino la Pescheria.

Il giorno dopo ci aspettava la visita ad una altra bella città siciliana: Siracusa

Infatti prendendo il treno, la città dista a circa un’ora da Catania, nel nostro caso a causa di lavori alla linea ferroviaria il servizio era stato sostituito da bus, altrettanto comodo il viaggio.

Catania è una interessante città da visitare anche in un giorno e da inserire tra le città siciliane da visitare in un tour.

La visita a SIRACUSA però ve la racconto in questo altro post.

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